Franco Aliberti, classe 1985, lascia il ristorante Vite di San Patrignano e approda nelle cucine di Massimo Bottura.
Giovanissimo, di Salsomaggiore, con esperienze alle spalle importanti come il Marchesino di Milano, Le Calandre e numerosi stage in Italia e in Francia, Franco è pronto a seguire lo chef in nuovi iter dolci, proponendo la sua visione elegante della pasticceria.
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prossimo progetto: un ristorante in Romagna che non
avrà servizio, che ruoterà intorno a una cucina al centro, che punterà
sulla cucina degli scarti, del risparmio e dell’ottimizzazione. Siamo
curiosi di vedere realizzato questo primo progetto di Franco in
solitaria. |
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3 commenti:
Siamo curiosi sia per Franco, che era già stato apprezzato a Vite, sia per la tipologia di questo futuro ristorante (siamo sicuri che si faccia in Romagna??? Sì, forse nel forlivese è possibile che le cose accadano -loro hanno la via Emilia come nume tutelare)
Il locale aprirà sulla riviera romagnola.
Interessante l'approccio scelto per l'organizzazione della carta (quoto dall'intervista rilasciata al Gambero Rosso):
“Mi piace scardinare la classica struttura antipasto-primo-secondo. La carta è organizzata in base all'ingrediente prevalente: pollo, branzino, carota, salmone, per esempio. E l'indicazione del sapore dominante: dolce, amaro acido e così via. Tutto cambia secondo la stagionalità degli ingredienti principali. Così posso giocare molto e rendere tutto immediatamente fruibile, con porzioni grandi o piccole, secondo appetito.”
Beh .. lui abita a Rimini e si rivolgera' ad artigiani locali x il locale... direi Rimini
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