Data la particolare congiuntura economica il menù proposto è stato insolitamente austero e ha incluso ricette della tradizione affiancate da preparazioni all'insegna della modernità, queste ultime eseguite magistralmente da Franco Campese. Fra i piatti serviti figurava una preparazione - la minestra maritata - messa a punto da Franco Chiarini nel 1815 in onore di Luigi XVIII di Borbone per celebrare la conclusione del Congresso di Vienna; è stato lo stesso Chiarini a fornire la ricetta originale da me utilizzata per l'occasione.
Di seguito il menù servito...
ciccioli, radicchi e
bruciatini, prosciutto e lonza arrosto, coppe di testa, cotechino…
pancetta fondente e
pelle croccante
minestra maritata
lime, wodka e briciole verdi
coste, lonza, coppa,
fegato, pancetta, salsiccia, salsiccia matta….ai ferri
rosa rognoni e verdi verdure
dolci amici
... e i vini che l'hanno accompagnato
pignoletto spumante brut ‘Moma’, Cesari, Castel
S.Pietro(BO)
trebbiano vendemmia tardiva ‘Hermes’ 2011,
Az.Uccellina, Russi (RA)
barbera frizzante ‘L’Azdora’ 2011, Gardi Bertoni,
Riolo Terme(RA)
sangiovese ‘Mazzotti’ 2012 , Capocolle di Bertinoro
(FC)
Gli attori in cucina, in sala e dietro le quinte:
Ettore Fiorentini e Roberto Montanari i macellai
Italo Fabbri il norcino
Emilio Antonellini il porcaro
Franco Campese, Aldo Soloni, Silvano Tassinari gli chef
Franco Chiarini il sommelier
Bruno Assirelli il maitre
Emma Montesi la simposiarca
aretinoinesilio
3 commenti:
Deh!!!! Dolci ricordi...Il cenone del Congresso.... con la maritata di zampetti di facocero che mi conferiva quello sguardo ebete postprandiale per il quale il Duca di Wellington andava pazzo!!!
Postprandiale?
GIà: postprandiale. Perfezionai solo col tempo il non-stop, per non far sfigurare le masse, quando Karl le rese famose.
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