Lucky Peach
Stasera finalmente mi e' passato per le mani Lucky Peach Issue 3 o - se volete - come ti brutalizzo il mondo degli chef e dei ristoranti a tal punto da renderla banalmente ordinaria, stressante e talmente simile ad un qualsiasi mestiere di tornitore o dell'operaio da fonderia o - a pag 28 - di un soldato in missione di guerra da soffrire di PTSD Post Traumatic Stress Disorder ! Tanti articoli, colloqui, discorsi tra simili, interviste, domande sulla deriva mediatica degli chef che mi e' sembrato alla fine di essere uno psicologo dopo 100 sedute liberatorie ! Un enorme qualita' di tutti quelli che hanno scritto e testimoniato: hanno raccontato le cose come stanno con una trasparenza - ed ingenuita' - che solo gli americani sanno avere e che nessun italiano immaginerebbe mai di affidare ad una riga scritta nero su bianco.
Non so se fare i complimenti a Lucky Peach o se accusarli del rischio di non frequentare piu' un ristorante. Proprio oggi parlavo con un ristoratore che mi parlava - guarda la coincidenza - delle sue lunghe giornate di lavoro con relative frustrazioni per l'impossibilita' di allontanarsi dalla "Sua Cucina" per 2 giorni di ferie perche' di fatto se li passa al telefono per sapere come procede la cuscina e continuare a impartire ordini al suo gruppo.....
Che dite: amore o follia ???!??!??
P.S. In basso a sinistra in copertina c'e' una frasetta gettata li' (casualmente?): "E' la fine della cucina?"
P.S.2 Lucky Peach no.3 in Italia non potrebbe essere scritto.
4 commenti:
ho da poco acquistato 3 numeri arretrati e dopo una settimana circa di occhieggiature e fugaci letture NN mi sono ancora convinto della millantata rivoluzionarieta' del progetto editoriale... Mi convince gia' di piu' il numero speciale su CHINATOWN , e ci mancherebbe visto che in CHANG scorre sangue cinese e i suoi menu sono scanditi dai ramen ( se parte il ns progetto vorrei testare con voi un incredibile ricetta di anatra laccata ...) Poi qualche articolo di A.Bourdain ( menu incentrati sulle teste di poveri animali e relative iconografie..) .. vabbe' fa tanto figo e gastrosnobico farsi veder leggere LUCKY PEACH che gia' per quello e' un buon investimento ...Orgnizziamo una serata al POVERO DIAVOLO , ora che e' primavera e Parini ha a disposizione tanta materia prima ??
Mi prenoto subito per l'anatra laccata alla Cam Pe Sin.
Per il povero diavolo ci starei, ma dipende dalla data.
PS: non sei più Supersix??
.....la moglie mi ha appena passato il tuo msg sui 3 numeri di Lucky Peach.... eventualmente te ne chiedo in prestito qualcuno per confermare o meno il giudizio, buona serata a tutti e.... vada per il Povero Diavolo !
Povero diavolo ok!!!! Non vado da tre anni. Sìììììì a provare l'anatra laccata.
Non posso esprimermi su Lucky Peach perché non l'ho nemmeno sfogliato, anzi, l'ho conosciuto attraverso questo post e sono andata subito a curiosare in giro. Per ora apprezzo la grafica di copertina, che fa più Mucchio selvaggio che rivista di cucina.
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