Il contesto (Villa Donna) e il protagonista NIKO ROMITO
( due foto rubate al web):
le comparse:
i primi antipasti (sublime il paté di fegato di coniglio fra due chips di rapa rossa), in realtà preceduti da un bocconcino di benvenuto al pistacchio che ho fotografato solo con la memoria...
crostatina con paté di olive nere afferrata dalla mano circospetta (ossignùr, lo rompo) di Bert
il saporitissssssssssimo gelato di piselli con pancetta croccante e parmigiano. Ciò che più mi ha convinta durante tutto il pranzo è stata l'esaltazione dei sapori primari dei piatti. Niko conosce l'arte di estrarre sempre l'essenza più intrinseca delle materie prime senza forzature:
la 'tartare' emulsionata divinamente:
e....APOTEOSI...il mio piatto preferito: una sorta di finta cappella di fungo col bianco del corpo del porcino, il verde delle ife ed il marroncino della pelle che lo ricopre. FA-VO-LO-SO!!!! In realtà, come da menù, un gel di vitello, porcini secchi, mandorle, rosmarino e tartufo nero.
Seguono l' assoluto di cipolle, parmigiano, zafferano tostato (un agnolotto sui generis, piccolissimo e ripieno di solo parmigiano, in assoluto di cipolle):
la melanzana pomodoro e pesca (ecco, se devo trovare cosa non ho apprezzato, direi proprio questo piatto. L'amaro eccessivo e certamente voluto della melanzana e la sua consistenza quasi cruda non fanno evidentemente per il mio palato, anche se l'aspetto e la glassatura erano quanto di più invitante):
i ravioli di ricotta di bufala in una sorprendente e avvolgente acqua distillata (quasi un gel)
di capperi e bufala:
lo spaghetto in un sugo ristretto di pomodori (diverse varietà insieme) senza olio né sale ma cremoso, lucido e saporito all'ennesima potenza
Proseguo con la mia sedia vuota mentre servivano sembra il secondo clou della giornata...una fettuccina ai gamberi rossi e pepe rosa particolarmente apprezzata dai fortunati che ne hanno goduto (rimando al post di Aldo)
Ennesimo entusiasmo unanime per l'umido di vitello con misticanza alcolica (gin) servito con gin tonic in abbinamento:
o, come mi correggerebbe qualcuno (stavolta non faccio nomi, ma Aldo capirà), abbiamo in realtà pensato a tutt'altro...
4 commenti:
Mi guardo bene dal raccogliere la provocazione di Vancuoc; mi limito a osservare che "stranamente" il locale non compare nella guida dell'Accademia Italiana della Cucina.
Quanto mi manca Ballarini...
Vanna sei una giornalista enogasronomica di ottimo livello ! Brava . Unico appunto sulla scorribanda : sono troppo anziano oramai per affrontare andata e ritorno in auto nella stessa giornata !
Bellissime sia le foto che le "recensioni".
La prossima volta veniamo anche noi )
...ma dormiamo là.
Prima di tutto vi ringrazio per i complimenti: a me il mio post, dopo quelli più qualificati dei nostri amici, sembrava piuttosto la lista della spesa.
Poi vorrei aggiungere un paio di cose. La prima è che tutti mi stanno scrivendo (perché non mettete i commenti sul blog???) per chiedermi per quale accidenti di motivo io me ne sia stata un quarto d'ora alla toilette proprio mentre veniva servito uno dei piatti fondamentali del pranzo
:-)))) La verità è che Maddalena ed io, avendo espressamente scelto di non consumare pesce crudo, siamo state con grande delicatezza invitate ad andare a fumare proprio per non farci stare come papere attonite in mezzo ai papaveri che si stavano sdilinquendo. E l'ho trovato anche di gusto impeccabile.
La seconda è che amo molto il design moderno e contemporaneo, anche quando è particolarmente esasperato, ma la convivenza con quelle lampade, che erano peggio di un commensale fastidioso, davvero non la si regge, nemmeno in foto.
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