Spero tu sia andata a letto prima che avesse pronunciato la parola Diego Armando Maradona. Solo quello mi ha fatto scendere la catena: ma come puo' un drogato, evasore fiscale e condannato in contumacia pieno di se' all'inverosimile essere un ispiratore per un regista? Boh.... non avevo visto la Grande Bellezza ma se la guardero' avro' certo un pregiudizio. E poi .... il suo inglese fa' letteralmente ridere: ricordate la pubblicita' "Inglisc- is-important-for-mai-giob" ? Ma dai.... ha passato l'ultimo mese negli USA a promuovere il suo film e cosa ha imparato?
Naaa. Figurati se il mio voleva essere un giudizio morale sull'uomo Sorrentino, sui suoi miti o sulla sua incapacità di apprendimento delle lingue (peraltro abbastanza diffusa in Italia, dove comincia a difettare parecchio anche l'uso consapevole della lingua madre...)! Se fosse così dovrei cancellare in un colpo solo centinaia di pittori, altrettanti poeti e non solo 'maledetti', tantissimi sportivi anche non sospetti, il meglio e anche il peggio della musica rock. Per fortuna mi limito a considerare l'aspetto artistico indipendentemente da quella che potrebbe essere a mio parere l'integrità morale della persona. Stravedo, ad esempio, per la sublime capacità descrittiva di Osip Mandel'stam, soprattutto nel Viaggio in Armenia, senza pormi affatto il problema (chi mi conosce bene sa che anche più in generale, purtoppo o per fortuna je m'en fous) di chi avesse ragione, se lui o Stalin che, nonostante la stima reciproca, lo perseguitò fino alla morte. Quindi, quello che in realtà volevo esprimere con quella banale esaltazione da curva nord, era che finalmente in Italia, dopo decenni, si è fatto un film che non è la storia bella e ben costruita alla Tornatore (con tutto il rispetto), che non ha la pretesa di impegno politico e sociale da prima serata di Rai Uno, che non va bene come strenna natalizia, ma che è - heysanna,hosanna -CINEMA. E ho apprezzato che tutti gli addetti ai lavori, perfino gli USA e i recessi più biechi dell'Academy, se ne siano accorti. Ah... io non so se sforasse con le spese di rappresentanza o se masticasse peyote, lo rimando a un altro contesto, ma quanto mi affascinava da bambina Sivori in campo, nonostante i capelli arruffati e i calzettoni alla shar-pei !
Hai ragione: l'anima in effetti si nutre del prodotto dell'artista. Il rischio esiste non appena l'artista si mostra al mondo...... e parlo sia di Sorrentino che di Maradona !!!
3 commenti:
Spero tu sia andata a letto prima che avesse pronunciato la parola Diego Armando Maradona. Solo quello mi ha fatto scendere la catena: ma come puo' un drogato, evasore fiscale e condannato in contumacia pieno di se' all'inverosimile essere un ispiratore per un regista? Boh.... non avevo visto la Grande Bellezza ma se la guardero' avro' certo un pregiudizio. E poi .... il suo inglese fa' letteralmente ridere: ricordate la pubblicita' "Inglisc- is-important-for-mai-giob" ? Ma dai.... ha passato l'ultimo mese negli USA a promuovere il suo film e cosa ha imparato?
Naaa. Figurati se il mio voleva essere un giudizio morale sull'uomo Sorrentino, sui suoi miti o sulla sua incapacità di apprendimento delle lingue (peraltro abbastanza diffusa in Italia, dove comincia a difettare parecchio anche l'uso consapevole della lingua madre...)!
Se fosse così dovrei cancellare in un colpo solo centinaia di pittori, altrettanti poeti e non solo 'maledetti', tantissimi sportivi anche non sospetti, il meglio e anche il peggio della musica rock.
Per fortuna mi limito a considerare l'aspetto artistico indipendentemente da quella che potrebbe essere a mio parere l'integrità morale della persona. Stravedo, ad esempio, per la sublime capacità descrittiva di Osip Mandel'stam, soprattutto nel Viaggio in Armenia, senza pormi affatto il problema (chi mi conosce bene sa che anche più in generale, purtoppo o per fortuna je m'en fous) di chi avesse ragione, se lui o Stalin che, nonostante la stima reciproca, lo perseguitò fino alla morte. Quindi, quello che in realtà volevo esprimere con quella banale esaltazione da curva nord, era che finalmente in Italia, dopo decenni, si è fatto un film che non è la storia bella e ben costruita alla Tornatore (con tutto il rispetto), che non ha la pretesa di impegno politico e sociale da prima serata di Rai Uno, che non va bene come strenna natalizia, ma che è - heysanna,hosanna -CINEMA. E ho apprezzato che tutti gli addetti ai lavori, perfino gli USA e i recessi più biechi dell'Academy, se ne siano accorti.
Ah... io non so se sforasse con le spese di rappresentanza o se masticasse peyote, lo rimando a un altro contesto, ma quanto mi affascinava da bambina Sivori in campo, nonostante i capelli arruffati e i calzettoni alla shar-pei !
Hai ragione: l'anima in effetti si nutre del prodotto dell'artista. Il rischio esiste non appena l'artista si mostra al mondo...... e parlo sia di Sorrentino che di Maradona !!!
;-)
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