Idea per una due giorni a Venezia (anche in treno, P....):
sarebbe opportuno fare un venerdì-sabato, per chiusura domenicale del bacaro, ma proporrei una visita alla Biennale (un giorno ai Giardini e uno all'Arsenale), condita da un 'andar per bacari'.
Questi ultimi, per chi non lo sapesse, sono un po' l'equivalente veneziano del bar tapas e, indipendentemente dalla vostra partecipazione al tour, vi consiglio di adottarne la frequentazione quando vi trovate a Venezia, dove è risaputo che mangiar bene, senza farsi svenare, è un'impresa a volte improba.
Se volete conoscerli meglio e farvi convincere, consiglio questo link:
http://boscoloilviaggio.it/mangiare-e-bere/andar-per-bacari-a-venezia/
Idea per una serata al cinema: suggerisco Il sospetto (non so se lo replicheranno alla Rocca, ma nel caso è in programma al Parco delle Cappuccine di Bagnacavallo il 13 luglio) . E' il lavoro presentato a Cannes da Thomas Vinterberg, il regista danese fondatore del Dogma, che diventò famoso per Festen. Molto ben fatto. Rinfrancante rispetto al Melancholia di Lars von Trier (suo collega nel Dogma e mio grande passato amore) che ho visto con somma delusione di recente in tv.
Un'altra delusione, se pensate che sia ora di raffreddare i vostri entusiasmi per Cronenberg, è stato A dangerous method, mentre, incredibile ma vero!, quest'anno mi hanno conquistata Sorrentino e Tornatore, con due film che finalmente riscattano più o meno astutamente il panorama del cinema italiano (ovviamente parlo di La migliore offerta e La grande bellezza)
Infine, non ancora disponibile perché devo ancora gustarmelo, ma lo sarà per chi lo volesse, ho appena ricevuto il dvd Seraphine, del quale mi ha parlato P puntini puntini che, istigata dalle mie ciacoe ad andare a vedere Borderline, mi ha fatto notare l'assenza della pittrice del novecento a cui Martin Provost ha dedicato questa pellicola: Seraphine de Senlis.
Idea per un sabato o domenica mattina: escursione in barca alle saline di Cervia?
Idea per una lettura estiva: sempre gialli e sempre siculi ma gustosi e 'giovani' nonostante l'autore non sia più un ragazzino, i tre libri di Santo Piazzese pubblicati da Sellerio dal 1996. Ho un leggero ritardo ma li ho scoperti solo da poco e mi sono divertita, più per il contesto palermitano (soffro di mal di Sicilia, lo ammetto) e per l'ironia leggera dell'insieme che per il giallo vero e proprio. Se, invece, per il passaggio di qualche pianeta avverso avete omesso negli anni La concessione del telefono di Camilleri e Diceria dell'untore di Bufalino (solo per restare in zona) recuperate immediatamente!!!!
Se farete qualcuna di queste cose sappiate che non vivo la sghessa del monologo 'esteriore' e accetto volentieri il confronto.
2 commenti:
Vanna sei un vulcano !!! hai poi proseguito nella lettura di Saul Bellow..? Io ne sono innamorato ...
Macché!! ma è lì che mi guarda e non tarderò molto. L'ho tradito con Stefan Zweig e con una recente simpatica scoperta: Jeffrey Eugenides MIDDLESEX, poi dovevo incastrarci il lavoro e le eruzioni vulcaniche...
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